Aumentano gli sbarchi dei clandestini in Italia

In questi giorni si sente molto parlare degli sbarchi dei profughi a Lampedusa e dei problemi che stanno riscontrando i centri di accoglienza, inoltre molti migranti hanno tentato la fuga dai centri di accoglienza, ormai sovraccarichi.

Sono arrivati ieri altri 11 migranti tunisini con bagagli e animali, la frase di una donna è veramente triste, siamo qui per cercare lavoro e libertà, questo la dice lunga sulle condizioni di estrema povertà che vivono queste persone.

Ma non è tutto perché sono 100 i migranti che si sono dati alla fuga dalla struttura di Porto Empedocle. Mentre si stanno facendo molti controlli per le identificazioni dei migranti 10 sono dati alla fuga nelle campagne circostanti, per poi disperdersi lungo la statale 115. Lampedusa oramai non può ospitare più nessuna persona, dato che le strutture sono stracolme, infatti una struttura che può accogliere 100 persone attualmente ne accoglie 500.

I trasferimenti dei migranti non sono semplici, anche perché tutte le strutture in questo periodo vedo dei grandi problemi legati al sovraccarico di ospiti. Il Primo cittadino chiede l’intervento del governo e fa appello alla commissione Europea, chiedendo i trasferimenti.

Nel frattempo i carabinieri sono alla ricerca dei fuggitivi.

Ma non è tutto perché ci sono anche altre situazioni molto incresciose, secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni la guardia Libica ha aperto il fuoco sui migranti uccidendone due.

La sparatoria è avvenuta la scorsa notte a Khums ad est di Tripoli, quando durante le operazioni di sbarco la guardia Libica ha aperto il fuoco uccidendo due migranti e ferendone altri 5.

La situazione dei diritti civili in Libia è veramente preoccupante, i migranti non sono al sicuro, dato che vengono afflitte violenze gratuite, come questa sparatoria. Il capo missino Federico Soda ha lanciato un appello anche alla Commissione Europea che intervenga in questa grave situazione.

Soda inoltre afferma che è necessario agire in modo unitario e con forza per far cessare questi abusi di potere e gestire al meglio gli sbarchi, gli stati europei devo creare intesa con gli stati mediterranei che si trovano in prima linea con queste problematiche.

Da gennaio 2020 ad oggi sono arrivati in italia ben 12.533 migranti, tre volte e mezzo in più dello stesso periodo dello scorso anno, infatti erano 18.380, sono molti anche i minori soli ad essere arrivati nel nostro paese in modo irregolare.

Il Governo ed i migranti

Si interroga il governo si dove possa aver sbagliato nella politica sulle migrazioni, il deputato del Pd Matteo Orfini dice che è stata una strategia fallimentare, partita con il governo Gentiloni ed è il momento di cambiare.

Inoltre si sofferma su quello che sta succedendo in questo momento, facendo notare come sia un vero fallimento, sia per il continuo degli sbarchi che delle condizioni indecorose nelle quali sono i migranti nei centri di accoglienza.

Il governo ad oggi è nel caos e la riforma dei decreti sicurezza è attualmente è rinviata a settembre, sono molte le modifiche da fare per migliorare questa incresciosa situazione.

L’Europa e i migranti

L’Italia è sempre stata la più esposta ai flussi migratori, dato l’assetto geografico e l’Europa non ha fatto mai abbastanza per sostenere il grave onere.

L’Europa ha la competenza di definire e gestire le condizioni di ingresso e di soggiorno in modo illegale nel territorio Europeo.

Nella lotta dell’immigrazione l’Europa è tenuta a prevenire e a ridurre l’immigrazione irregolare, tramite una politica del rimpatrio, nonché tramite patti con i paesi di provenienza dei migranti, al fine di riammettere queste persone nei paesi di origine.

L’obiettivo principale è quello di diminuire altamente i flussi migratori e instaurare un approccio nuovo ed equilibrato verso le migrazioni. Alla base di questo obiettivo è il rafforzamento delle misure per contrastare l’immigrazione irregolare, e i traffici illegali di persone, abbattere l’economia basata sugli scafisti.

L’Europa mira a creare una linea comune ed uniforme sui diritti e doveri per quanto riguarda quella fascia di migranti regolare, questi diritti e doveri dovranno essere pari a quelli dei cittadini europei.

I risultati

Come dice il detto tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, e questo vale anche per i risultati sull’immigrazione, dato che ciò che è stato stilato e detto è magnifico, ma poi se si vanno a vedere i fatti reali, ancora c’è molto da fare.

Solo se pensiamo all’incremento dei migranti in questo periodo di Coronavirus.

Sono molti i trattati fatti, i rapporti intrapresi con i paesi in guerra, ecc…, il problema mirante sempre molto grave e attuale.

Nonché il grande problema dei minori che arrivano qua senza accompagnatori adulti, i quali devono essere inseriti in case famiglie, si spera che i conflitti nei paesi di origine possano terminare.